Tre giorni consecutivi trascorsi all'interno del Salone dal mattino a fine pomeriggio (mai fatto prima), tre presentazioni affrontate, due notti a tirare le ore piccole (ore 4.30 del mattino, venerdì; ore 3 del mattino, sabato), una vistosa figuraccia (l'essermi presentato in jeans e camicia fuori dai pantaloni al party esclusivo Rizzoli dove tutti gli uomini erano in nero e le donne in lungo), due borse cariche di libri (li ho contati solo al rientro: 28), due riunioni di lavoro seduti sul marciapiede fuori da uno stand, un servizio fotografico, decine di persone viste e salutate per due secondi prima di perderle di nuovo, l'incontro per Marco Drago e Tito Faraci per "Sotto Anestesia" con tutta la sala che rideva... Sì, stavolta alla Fiera del Libro mi sono proprio divertito.
Mi ricordo qualche tempo di aver visto delle foto su google di Angelo Rizzoli e ti assicuro che capisco benissimo il tuo imbarazzo.
RispondiEliminaÈ stato grandioso, divertente e, sì, anche commovente.
RispondiEliminaBellissimo. Stancante ma emozionante, no?
RispondiEliminaCosa hai comprato di bello?
Tre titoli al volo?
:-)
Non t'invidio nulla... a parte i 28 libri!
RispondiElimina;)
Orlando
Il successo, diceva Pasolini, è l'altra faccia della persecuzione. E-he.
RispondiElimina(Ciao, Matteo: this is Monica Dall'Olio)