martedì 24 maggio 2011

CI SENTIAMO 2.0

Sono sulle scale che portano in metropolitana. Davanti a me un gruppo di adolescenti, quattro ragazze. Giunte ai tornelli, si separano: tre vanno verso un binario, una verso quello opposto. Nel salutarsi, quella rimasta sola dice alle altre - Ci sentiamo! - e poi fa un gesto.

Per tutta la vita ho sentito questa espressione associata a un movimento: portare la mano verso l'orecchio, il pollice e il mignolo tesi, nell'imitazione approssimativa di un ricevitore telefonico.

La ragazza di fronte a me invece porta entrambe le mani davanti a sé e muove velocemente tutte le dita, alludendo a una tastiera virtuale.

Ciao, sono il futuro. Era ora che ti accorgessi di me.

1 commento:

  1. mi sono immaginato la stessa scena tra cinquant'anni con una ragazza che fa il gesto di infilarsi un cavetto nel cervello.

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