martedì 23 aprile 2013

‘tina 2013


Rieccoci: ‘tina, la rivistina di narrativa più pigra d’Italia, ma anche una delle più longeve (siamo al... diciottesimo anno, fa impressione!), torna sul web con un numero nuovo e ricco di contenuti spettacolari. Stavolta tiriamo fuori l’artiglieria: un racconto comico da lacrime agli occhi, tre testi brevi di un arzillo settantaduenne, un inedito di un vincitore del premio Calvino, una nuova storia di una esordiente-rivelazione degli ultimi mesi e un capitolo inedito (e altresì erotico) di un candidato al premio Strega di quest’anno. Come sempre, tutto gratis, da scaricare subito qui. Ta-taaam!


14 commenti:

  1. Arrivata qui grazie alla segnalazione di Minimum Fax...be', non poteva essere segnalazione più felice! Molto interessante la rivista e pure il blog, ho un bel po' di materiale da recuperare! :-)

    Chiara

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  2. Bella 'tina. Mi è piaciuto molto il racconto di Giacomo Verri.
    Ciao

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  3. Grazie Matteo.
    (Te lo dice mai nessuno? Se sì, mai abbastanza)

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  4. Elio Satta torna a colpire con un racconto davvero esilarante. Bravo. E bravo Matteo per i regali che ci fai... :-)

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  5. molte grazie Matteo (Lunga vita a 'tina!) Roberto

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  6. Matteo, c'e' un errore nel pdf:
    il primo racconto e' ripetuto due volte. E senza soluzione di continuità: finisce a pag. 8, e poi ricomincia paro paro. A meno che non sia voluto...sarebbe davvero contemporaneo! :-)

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  7. Avendo seguito il tuo blog e avendolo trovato piacevole, ti ho segnalato per il “Very Inspiring Blogger Award”. http://marisasalabelle.wordpress.com. Complimenti!

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  8. Riccardo? non vedo Riccardi tra i commenti. Sara' un altro che simpaticamente scrive senza metterci ne' faccia ne' firma.
    Ecco: QUESTO e' un commento acido.
    Quelli prima, nessuno, neanche quello sul feedback, nessuna ironia.

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  9. ma perché fate solo commenti scemi, diteci qc su 'tina 28 sui pezzi pubblicati, semmai!

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  10. ah, sì e il mio commento è: la cosa più bella, quella dell' autore anziano: Aspetto - Aspetto che mi vengano incontro queste storie. Sul serio, lì c'è tutto, tutte le storie possibili, l'intero mondo ... Non vi pare? ( certo se poi uno scrive tutte cose così, lo mandi anche a fanculo, però una cosetta così messa lì ogni tanto, ti fa sentire qc un po' come l' Infinito di Leopardi (mi è dolce naufragare in questo mare) qc così ... O no?

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  11. Io ho adorato Elio Satta e la tipa che si eccita se le dici "goniometro". Però ho notato anche io il doppio racconto della Caruso e devo confessare che mi ci sono scervellata non poco. Ossia, visto che - credo - verso l'inizio si parla di un sasso gettato e di cerchi concentrici, ho pensato che la struttura ripetuta del racconto imitasse quella dei cerchi concentrici. Sono malata eh?

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  12. Anche a me è piaciuto molto Elio Satta, e goniometro è una parola molto affascinante, in effetti. Per quanto riguarda il racconto della Caruso, forse solo dopo la spiegazione di Eireen ho capito in effetti qualcosa :-) ma il racconto è bello uguale, da proprio l'idea di essere scritto, come dire, senza sforzo.

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  13. Chiedo scusa se per diversi giorni ho taciuto senza dare feedback. I problemi del racconto di Eleonora mi erano stati segnalati da più parti, ci è voluto un po', ma finalmente abbiamo provveduto. Scusate, sia l'errore, che la latitanza.

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