domenica 28 dicembre 2014

“COME LEGGONO GLI SCRITTORI” (4) - GRAZIA VERASANI


L'ultimo romanzo di Grazia Verasani è "Mare d'inverno" (Giunti)

1 - Tutti soffrono del “blocco dello scrittore” prima o poi, ma ti è mai capitato il “blocco del lettore”? Se accade come ti comporti? Ti “abbassi” leggere qualcosa di più “leggero” o non leggi affatto?
Sembrerà presuntuoso ma no, non mi è mai successo. Per me, leggere è una vera e propria dipendenza, una “buona” dipendenza. A volte però alterno filosofia o classici a un buon giallo.   

2 - Che genere leggi di più (narrativa, saggistica, poesia)? Di solito leggi libri del genere che tu stesso scrivi? In cosa è differente la tua esperienza di lettura quando leggi qualcosa al di fuori del genere che scrivi?
Narrativa. Ma amo anche le biografie e ho avuto periodi in cui leggevo solo poesia. Scrivendo romanzi di genere diverso, passando cioè dalla narrativa “bianca” al noir, devo dire che anche le mie letture sono coerentemente varie. Leggo di tutto. Eccetto i romanzi “rosa”, ma non per snobismo, solo perché mi annoiano, e i thriller dove tutto si riduce alla mera ricerca di un colpevole. 

3 - Dove leggi di solito? A letto? In treno?
A letto. Leggo sempre a letto, due o tre ore prima di addormentarmi, o certi pomeriggi. Oppure in treno, se sono in viaggio.

4 - Leggi mai per “piacere proibito”?
Per me è sempre un piacere proibito, nel senso di privato, solitario, nascosto. Ma amo parlare di un libro con chi lo ha letto, e lì il piacere diventa “pubblico”, condiviso.

5 - Leggi narrativa per ragazzi (Young Adult)? Leggi narrativa di genere?
Sì, ogni tanto, compreso il fantasy. 

6 - Tendi a leggere libri più brevi o lunghi?
Non faccio differenze.

7 - Quando finisci un libro quanto aspetti prima di cominciarne un altro?
Cinque minuti.

8 - Leggi più libri contemporaneamente?
Mai.

9 - Leggi con una matita in mano (cioè, prendi appunti a margine delle pagine o da qualche parte)? È importante se lo stai leggendo per recensirlo?
Sempre. Una matita che mi fa anche da segnalibro. E sottolineo frasi.

10 - Se scrivi recensioni/sei un critico leggi il volume più volte prima di sottoporre la recensione? Cominci a scriverla prima di aver finito il libro?
Quando ho recensito un libro l’ho sempre letto una volta sola, magari rileggendone alcune parti.

11 - Come decidi cosa leggere dopo? Tieni conto del fattore diversità quando scegli che libro leggere? (es. cerchi di non leggere solo libri scritti da maschi bianchi?)
In realtà a decidere è il mio comodino. Faccio scorta di libri e scelgo quale cominciare estraendolo dalla pila. Ho periodi in cui leggo solo autrici.  

12 - Quanto è importante per te leggere i libri che sembra che tutti stiano leggendo (il primo in classifica, il vincitore dell’ultimo premio, ecc.)? Leggi libri recenti o più spesso libri vecchi?
Leggo anche i primi in classifica o i vincitori di qualche premio, ma in genere mi baso sul mio istinto, su un autore di cui mi interessa l’opera omnia o sul passaparola di amici. Mi piace scovare perle poco conosciute della piccola editoria, quindi allungo le mani più sugli scaffali che sui banconi delle librerie. Mi piace esplorare, non consumare. E passo indifferentemente dalla rilettura di un classico o una riedizione a libri contemporanei o recenti.

13 - Cosa stai leggendo in questo momento? Qual è il tuo libro preferito fra quelli che hai letto ultimamente?

Al momento sto leggendo “Lungo il fiume” di Edna O’Brien. I preferiti tra quelli letti ultimamente: “Io sono Jonathan Scrivener” di Claude Houghton e “La casa della gioia” di Edith Wharton.

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