giovedì 15 gennaio 2015

“COME LEGGONO GLI SCRITTORI” (23) - MARCO MISSIROLI


Il nuovo romanzo di Marco Missiroli, “Atti osceni in luogo privato” (Feltrinelli), uscirà a febbraio 2015. 

1 - Tutti soffrono del “blocco dello scrittore” prima o poi, ma ti è mai capitato il “blocco del lettore”? Se accade come ti comporti? Ti “abbassi” leggere qualcosa di più “leggero” o non leggi affatto?
Sono un lettore tardivo, ho iniziato a leggere sul serio intorno ai 20 anni. Per cui nasco con il blocco del lettore, e ogni tanto viene fuori. Quando arriva non leggo proprio niente, nemmeno le riviste. E poi spesso preferisco guardarmi un film che leggermi un libro, forse perché l’immagine libera la testa più delle parole, o forse perché nella mia adolescenza sono cresciuto soprattutto al cinema.

2 - Che genere leggi di più (narrativa, saggistica, poesia)? Di solito leggi libri del genere che tu stesso scrivi? In cosa è differente la tua esperienza di lettura quando leggi qualcosa al di fuori del genere che scrivi?
Leggo prevalentemente narrativa. I saggi però danno un approccio diverso al cervello, più pulito, più ordinato. E’ un po’ come mettersi a dieta, i bagordi vengono dalla narrativa. Tendo sempre a leggere qualcosa di buono, non importa che sia del genere che scrivo io. L’importante è che sia roba buona.

3 - Dove leggi di solito? A letto? In treno?
Leggo a letto, doppio cuscino sotto lo testa. E dovunque in vacanza. In treno faccio fatica, preferisco la musica. In aereo invece leggo in modalità concentrata, sarà che volare non mi piace un granché...

4 - Leggi mai per “piacere proibito”?
No, per piacere proibito faccio altro. Però a volte leggo riviste che non avrei mai pensato di leggere, quelle femminili o quelle di gossip. Vado in questo mondo sconosciuto che mi diverte.

5 - Leggi narrativa per ragazzi (Young Adult)? Leggi narrativa di genere?
No, niente per ragazzi e niente di particolare di genere, a parte Simenon che fa genere a parte, e qualche graphic novel o fumetti. Ecco, il fumetto potrebbe essere qualcosa che mi catturerà. In un modo o nell'altro torno sempre alle immagini, al cinema.

6 - Tendi a leggere libri più brevi o lunghi?
Non importa, l’importante è che sia buono. Anche in vacanza porto qualsiasi formato, mezza valigia è solo di libri.

7 - Quando finisci un libro quanto aspetti prima di cominciarne un altro?
Ne attacco subito un altro. Se è un libro è noioso cerco di digerirlo intervallarlo con una lettura più leggera. Dieci pagine del noioso e venti del divertente. A volte leggo contemporaneamente un romanzo e un saggio.

9 - Leggi con una matita in mano (cioè, prendi appunti a margine delle pagine o da qualche parte)? È importante se lo stai leggendo per recensirlo?
Leggo con una matita in mano solo se ho qualche idea di scrivere un pezzo su quello che sto leggendo.

10 - Se scrivi recensioni/sei un critico leggi il volume più volte prima di sottoporre la recensione? Cominci a scriverla prima di aver finito il libro?
Lo finisco sempre prima di decidere di scriverne o no. A volte però è talmente bello che qualsiasi sia il finale so che ne scriverò. Leggo una volta l'intero libro, rileggo alcune parti segnate più volte prima di iniziare a scriverne.

11 - Come decidi cosa leggere dopo? Tieni conto del fattore diversità quando scegli che libro leggere? (es. cerchi di non leggere solo libri scritti da maschi bianchi?)
L’unico orientamento è se credo sia un buon libro. A volte è l’autore a guidarmi, vado sul sicuro solo perché l’ha scritto uno scrittore che stimo. Oppure, in alcuni casi, sono le casi editrici che mi chiedono un parere e allora mi avventuro.

12 - Quanto è importante per te leggere i libri che sembra che tutti stiano leggendo (il primo in classifica, il vincitore dell’ultimo premio, ecc.)? Leggi libri recenti o più spesso libri vecchi?
Se ci penso bene, se sono davvero sincero, è abbastanza importante lo status del libro nel momento della lettura. Non nel giudizio positivo, ma in quello negativo: se leggo per esempio “il cardellino” di Donna Tartt sono un po’ predisposto alla critica, credo. Penso che tutti ne parlino benissimo solo perché è la Tartt o perché è un bestseller mondiale. Poi però durante la lettura mi metto subito in discussione e mi faccio stupire, e così è stato. Mi piacciono molto i libri passati, leggo molto chi non c’è più. Ecco, potremmo dire che per quanto riguardo la lettura mi piacciono i morti.

13 - Cosa stai leggendo in questo momento? Qual è il tuo libro preferito fra quelli che hai letto ultimamente?

Sto leggendo "Roth scatenato", di Claudia Piepont: la vita di Roth raccontata da una sua ammiratrice a cui è stato permesso di rovistare nell’esistenza di Roth. Quello che viene fuori è che Roth era già Roth in fasce. E "Sottomissione", di Michel Houellebecq che come al solito ha quel brutto vizio: essere profetico. Il libro preferito che ho letto ultimamente è "Il regno" di Emmanuel Carrère. E "Viaggio", di Aaron Becker favola illustrata per adulti. Senza una parola, potentissima.

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