“Words without borders” è una lodevole rivista di letteratura on line che pubblica ogni mese racconti e saggi di scrittori provenienti da tutto il mondo, traducendoli in inglese e rendendoli disponibili a tutti i lettori anglofoni (e dunque, di fatto, a mezzo mondo). Navigare nel suo ampio archivio può dare le vertigini, per la quantità di materiale interessante che vi si può trovare. Ogni numero è monotematico, può essere dedicato a una nazione o a un tema sociale. Fra i più recenti possiamo citare uno speciale sui grandi scrittori spagnoli ancora non tradotti in inglese, una raccolta di testimonianze da Haiti, una selezione delle migliori graphic novels mondiali, un approfondimento sull’Iraq di oggi.
Questa settimana è stato rilasciato il nuovo numero: rispettando una tradizione che ormai prosegue da quattro anni, si tratta dell’annuale special sulla tematica GLBT, una raccolta di articoli internazionali che fotografano la realtà gay, lesbica e trans in diverse parti del pianeta. Tra i vari contenuti (che comprendono saggi, racconti e memoir) possiamo citare: la testimonianza del poeta russo Dmitri Kuzmin sull’importanza di dichiarare la propria sessualità in un luogo come la Russia, dove l’opposizione contro i movimenti gay è ancora fortissima; un estratto dal romanzo “The Amman bride” dello scrittore giordano Fadi Zaghmout, che racconta dei raid della polizia egiziana nei locali frequentati da giovani gay; il racconto “Letters without envelopes” della scrittrice Suzana Tranick, su una giovane donna dalmata che teme (ironicamente) di essere “l’unica lesbica dell’intera Yugoslavia”. Il numero comprende anche testi di autori austriaci, cubani, svedesi, cinesi, francesi.
Trovate qui l’introduzione al numero e tutti i link ai contributi presenti.
grazie Matteo
RispondiEliminadai sempre consigli interessanti e stimolanti