giovedì 14 aprile 2011

AIUTAMI A DIRE CULTURA


Sono a Campobasso. Vengo intervistato dal TG regionale della Rai sul mio ultimo romanzo. A un certo punto il giornalista mi chiede: - Il tema della premonizione della morte è un tema caro fin dall'antichità, basti pensare a Seneca. Lei vuole rifarsi a questa tradizione? -. Ecco, di fronte a domande del genere io giuro che non so proprio cosa rispondere.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

"Certo!"
Perché, no? ;-)

eva ha detto...

A voler essere cattivi in questi casi servirebbe una "supercazzola"...

Francesca Z. ha detto...

"Semmai è Seneca che si è rifatto a me..."


No, ok, scherzo!

F.

Alex_Vr ha detto...

Ma quando mai Seneca ha parlato di premonizione della morte? Seneca pensava che la morte non stesse davanti a noi, ma dietro di noi, nei giorni passati e ormai perduti...Un bel giornalista ignorante, direi...

gnomicanarini ha detto...

Se non hai saputo cosa rispondere probabilmente e` perche` la risposta era: "no, non voglio rifarmi a nessuna tradizione".