lunedì 19 dicembre 2011

REGALA UN LIBRO


Ecco qualche consiglio personale sui libri che potreste regalare a Natale. (Anche a voi stessi, nel caso).


Jeffrey Eugenides - La trama del matrimonio (Mondadori), 20 euro

Non è mia abitudine consigliare l'acquisto di un romanzo ancor prima di averlo finito, ma in questo caso faccio un'eccezione. Eugenides è un autore stellare che in vent'anni di attività ha prodotto solo tre libri: "Le vergini suicide", primo caso che io ricordi di romanzo scritto in prima persona plurale, da cui Sophia Coppola ha tratto il suo bellissimo film d'esordio, e "Middlesex", epopea familiare con un ermafrodito per protagonista. Due esempi talmente luminosi che mi permetto di consigliare anche il nuovo romanzo benché sia ancora a metà lettura. Parla degli struggimenti sentimentali di una giovane studentessa universitaria che sta seguendo un corso di letteratura sul tema del matrimonio (beh, in estrema sintesi; è molto più ricco e complesso di così: è una sorta di adattamento contemporaneo di un romanzone sentimentale alle Jane Austen). Fin qui, mi pare implicito, è splendido.


Cosa volete sentire (a cura di Chiara Baffa) (minimum fax), 10 euro

Se amate la musica indie italiana, se avete un amico, un fidanzato, un figlio adolescente che ama il rock indipendente, avete già trovato il regalo perfetto. Tredici cantautori e/o musicisti di gruppi quasi sconosciuti al grande pubblico, ma assai rispettati da chi ama il genere, si cimentano in veste di autori. Dente, Virginiana Miller, Perturbazione, Offlaga Disco Pax, Non voglio che Clara, Zen Circus... Confesso che sulla carta il progetto sembrava rischioso (le librerie sono piene di libri orrendi di famosi cantanti, il passaggio dalla canzone alla narrativa non è semplice), invece i risultati dell'operazione sono decisamente validi. Alcuni scelgono di raccontare esperienze dirette sulla propria attività (incontri disastrosi con produttori, melodie incise sulla segreteria telefonica per non scordarle, i retroscena spiacevoli delle tourné), altri si concedono di spaziare verso l'adolescenza vissuta in provincia, i ricordi di un'infanzia da outsider, i riti simbolici e privati, come una cassetta audio seppellita nel deserto in via propiziatoria. A mio avviso, tra questi autori si nasconde qualche rivelazione letteraria. Ma (ancora) non vi dico quale.
Questa raccolta inoltre funziona benissimo come stimolatore di curiosità: di alcuni dei musicisti presenti non conoscevo la produzione discografica. Dopo aver letto i loro racconti sono andato a recuperarmi pure quella.


Giorgio Fontana - Per legge superiore (Sellerio) 13 euro

Un magistrato sessantenne del Palazzo di Giustizia, carriera consolidata, stile di vita agiato, altissima rispettabilità sociale, si trova sul proprio cammino una giovane e appassionata giornalista che cerca di fargli rimettere in discussione un caso il cui esito, per la stampa e l'opinione pubblica, è già scontato e che vede come colpevole un muratore tunisino. Quello che ne scaturisce è l'incontro tra due mondi: gli extracomunitari di via Padova e la Milano altoborghese che il magistrato frequenta e crede strenuamente di difendere.
Giorgio Fontana giunge al suo terzo romanzo con una svolta narrativa totale, matura e convincente. Qualcuno dice sin troppo matura: per la l'austerità del protagnista, il libro sembra scritto da un autore molto più anziano. Ma in questo caso, mi sembra un vero complimento.


Emanuele Kraushaar - Maria De Filippi (Alet), 10 euro

Non fatevi ingannare dal titolo e dalla copertina: questa non è una biografia sulla conduttrice televisiva. Non è neanche un saggio di critica televisiva. E' piuttosto una curiosa opera di narrativa sperimentale nella quale l'autore, esordiente, traccia 110 profili di ipotetici partecipanti al programma "Uomini e donne", sotto forma di fulminanti ritratti-racconti, non più lunghi di una pagina o due. Un'umanità confusa, fragile, accecata dal mito della popolarità televisiva, che attende un'occasione, l'inquadratura di una telecamera, nella convinzione di dare un senso alla propria esistenza. Uno dei libri italiani più pop dell'anno.



Aimee Bender - L'incredibile tristezza della torta di limone (minimum fax), 16,50 euro

Aimee Bender è un'autrice davvero unica, in grado di oscillare tra la narrativa classica e una curiosa forma di surrealismo incantato. Lo ha dimostrato nello spettacolare romanzo "Un segno invisibile e mio" e nelle raccolte di racconti "Grida il mio nome" e "Creature ostinate": figlie che partoriscono le proprie madri, una donna che vede tornare dal fronte il marito senza labbra, un'etologa che di professione ricuce i ventri di tigri ferite, una ragazza con una mano di fuoco e una di ghiaccio... I protagonisti (o meglio, quasi sempre, le protagoniste) delle sue storie sono sempre strabilianti. Non fa eccezione la bambina al centro di questo nuovo romanzo, che possiede un dono eccezionale: quello di percepire i sentimenti di chi ha cucinato il cibo che ingerisce. Ma non è la sola in famiglia ad avere strane caratteristiche. Di più non posso dire. Un romanzo ipnotico, strampalato, affascinante.

4 commenti:

  1. Bene, mi sa che ho trovato i MIEI regali di Natale :) L'ultimo mi incuriosisce precchio!

    RispondiElimina
  2. Grazie dei consigli...mi sei stato anche utile nel proseguire nella lettura di "Trama di un matrimonio" che finora (pag. 90) non mi sta piacendo per niente (preciso che sono stato letteralmente conquistato da Middlesex).

    RispondiElimina
  3. Farò tesoro dei tuoi consigli e intanto ringrazio. Ho intenzione di recuperare tutto Eugenides, ma mi incuriosisce molto anche Emanuele Kraushaar.

    Piccola notazione: la copertina del libro di Eugenides sembra riprendere questa immagine (scena) di Ferro3:
    http://www.effettonotteonline.com/news/images/stories/10_06/ferro3_trio.jpg

    Buone Feste!

    Riccardo

    RispondiElimina
  4. su M.D.Filippi stenderei migliaia di veli iperpietosi e non prenderei neppure in considerazione l'idea della fauna triste che lei stessa - dea del trash - alimenta, nella speranza di trasformare la gioventù italiana - e non solo - in fantocci da tronetti pagani.

    Consiglio vivamente invece l'inossidabile Alan Bennett "Due stoie sporche" Adelphi, sett 2011, 16 euro, con la sua solita godibilissima sottile scrittura.
    Buona lettura a todos---...

    RispondiElimina