giovedì 1 ottobre 2015

AUTOBIOGRAFIA DI UN LETTORE - FRAMMENTI (1)

Di recente ho installato una piccola libreria accanto al letto. Quella stessa sera, prima di coricarmi ho osservato per qualche attimo i volumi esposti sugli scaffali e ho provato una sensazione profonda di gioia e benessere. Mi sono chiesto perché, dal momento che ho comunque la casa piena di volumi, e ho capito solo in quel momento che era la prima volta nella mia vita che avevo una libreria nel luogo dove dormivo, in una collocazione talmente ravvicinata che era sufficiente allungare una mano per raggiungere un testo e cominciare a leggerlo.  
Naturalmente non era la prima volta che avevo dei libri accanto al letto (i miei comodini sono sempre stati sommersi da pile di romanzi in corso - o in attesa - di lettura), ma una libreria vera e propria non c’era mai stata. Ne avevo certamente una da bambino nella cameretta che condividevo con mia sorella, ma all’epoca ospitava un insieme confuso di testi scolastici, fumetti, letture per ragazzi, giornalini, era più che altro uno spazio dove appoggiare cose. Nei bilocali che ho abitato da adulto, per caso o per disposizioni precedenti, le stanze da letto ospitavano gli armadi dei vestiti, le librerie stavano sempre nell’altra stanza, quella col televisore, il tavolo e un divanetto.  

Avere ora i libri lì accanto, ordinati, in attesa di lettura, mi ha procurato una sensazione di armonia, come una scoperta tardiva, una conquista della maturità. Che questa collocazione si sarebbe rivelata benefica per lo spirito io non l’avevo immaginato, l’ho capito solo quando, per caso, l’ho sperimentata. 


3 commenti:

  1. e la polvere? e l'asma?
    ...
    ok. è solo invidia :)
    sara

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  2. Carine come librerie ma troppo vicini al letto portano l'asma allergico! Te lo dice una che vive circondata da libri e carte...troppa polvere!

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  3. Mai sofferto d'asma... eppure vivo e dormo fra i libri da quando ero piccola! :D

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