venerdì 2 ottobre 2015

LA PAROLA AI LIBRAI: 9 - LUCA ALBERTINI & RAFFAELE PANCALDI (BOLOGNA)


Cosa vi ha spinto ad aprire una libreria?
Precisiamo subito che la nostra non è una libreria generalista, ma specializzata in tematica LGBT(QI...) e la molla che ci ha spinto è stata la mancanza di una libreria di questo 'genere' nella nostra città (Bologna), adesso rimasta l’unica in Italia

Come pensate sia cambiato il lavoro del libraio negli ultimi 10 anni?
Con l’avvento del commercio online di libri, il mestiere del libraio è diventato come quello di uno scalatore, sempre più in salita… Occorre sempre più fidelizzare il cliente e crediamo che questa sia la caratteristica delle librerie indipendenti

So che è impossibile, ma se doveste identificare un vostro cliente standard più o meno come lo descrivereste?
Forte lettore di 30/40enne oppure signora chic

Qual è la soddisfazione maggiore che vi da il tuo lavoro?
1) Quando ti dicono: “solo voi potevate procurarmi questo libro”
2) Su richiesta improbabile del cliente, riuscire ad identificare un libro anche solo dalla descrizione della copertina

Cos’è che vi fa davvero cascare le braccia?
1) I (fortunatamente pochi) clienti che fotografano il libro con Smartphone per poi acquistarlo altrove

 2) I (purtroppo molti) clienti che non frequentano la nostra libreria in quanto troppo connotata

 3) In quanto libreria internazionale: le dogane italiane (per gli innumerevoli cavilli burocratici per le importazioni di materiale di provenienza extra-C.E.) 

La cosa più assurda che vi ha chiesto un cliente?
Una cliente ci chiede periodicamente le novità uscite della casa ed. Malipiero che ha chiuso i battenti da almeno 40 anni.

Il ricordo più bello della vostra esperienza da librai?
Le visite non attese di tanti autori italiani e stranieri, come ad esempio quella di Angelo Pezzana grande libraio e attivista dei diritti LGBT

Pensi che la presenza della vostra libreria apporti un miglioramento al vostro quartiere/ alla tua città? Perché?
La presenza di una libreria che si occupa di tematiche di genere non può che far bene alla nostra città e non solo, inoltre in ambito local siamo diventati la libreria di varia di riferimento del quartiere.

Cosa può dare in più una libreria indipendente che i negozi delle grandi catene non possono dare?
Il rapporto di grande affinità e fiducia che si instaura con i clienti.

Vi capita di contribuire, nel vostro piccolo, al successo di qualche libro?
Si, certo, un libro quando ci piace diventa un best-seller della libreria in quanto da noi consigliato vivamente a tutti.

Cosa vi spinge ad andare avanti in questa attività?
La speranza che i risparmi non finiscano in attesa che la libreria riesca a mantenersi autonomamente.

IGOR Libreria & Libreria Commissionaria Internazionale
Via San Petronio Vecchio 3 

Bologna

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