martedì 14 giugno 2011

La Gioconda di Paola Barale

Se c'è una cosa che mi fa davvero molto ridere sono gli errori sui giornali. Trovo che la svista umana unita all'autorevolezza della stampa provochi effetti davvero esilaranti. Mi vengono in mente alcuni esempi casuali: su un quotidiano nazionale tempo fa ho visto un ritratto di Irene Grandi accompagnato dalla didascalia "Nella foto: il cantautore Enzo Jannacci"; sulla copertina di una rivista di gossip l'allusivo annuncio "Francesco Totti e Valentino Rossi presto all'altare" (ovviamente il titolo sottintendeva che i due campioni avrebbero sposato le rispettive compagne, ma messo in questa formula assomigliava più allo squillante annuncio di un matrimonio gay fra sportivi superstar); su un altro quotidiano, l'imbarazzante gaffe geografica nella biografia di un'attrice "di madre italiana e padre siciliano".

Quello che trovo ancora più comico però è il didascalismo di certi settimanali di costume. Mi riferisco a quei rotocalchi con in copertina immancabilmente qualche esponente di case reali o i papi, il cui target di lettori mira molto ai pensionati e che di solito si trovano nelle sale d'attesa di medici e dentisti. Almeno, io è lì che li sfoglio. Queste pubblicazioni rispondono evidentemente a regole redazionali precise. Per esempio, la necessità di mettere tra virgolette termini stranieri entrati ormai nel linguaggio più comune, tipo la "top model", l' "hard disk", il "lifting", come se si trattasse di linguaggi esoterici. O l'abitudine di esplicitare ogni riferimento, anche il più banale.
In questo senso, il capolavoro assoluto è stato raggiunto in un servizio sulla casa della conduttrice Paola Barale. Il classico reportage in cui il divo di turno mostra la propria cucina e il salotto, sorridendo orgoglioso fra le sue cose. Nel caso specifico, un ritratto era completato dalla seguente frase: "Paola Barale posa sul letto della propria camera. Alle sue spalle, "la Gioconda", il quadro preferito di Paola (l'originale è conservato al museo del Louvre a Parigi)". Quando ho letto la parentesi sono scoppiato a ridere, a beneficio dei tutti gli astanti della sala d'attesa del mio dentista. Ma davvero ha senso specificare una notizia del genere?, mi sono chiesto. Possono esistere lettori che credano che l'originale del quadro più famoso del mondo sia esposto a casa di Paola Barale?!?

Il mondo è un posto veramente assurdo.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

una cosa ancor più sublime è quella che ho letto tempo fa su "Oggi": un servizio che mostrava una nota valletta nel suo appartamento stile "Moira Orfei". Peccato che lo stesso appartamento, identico, fosse apparso su un altro settimanale, con un'altra inquilina famosa... La cosa è stata validata scientificamente da "Striscia la notizia"
Flavia

Jimmy ha detto...

ehi.. l'originale della Gioconda sta a casa di mia nonna!!!

isabella ha detto...

dal dentista per l'incidente napoletano?

Anonimo ha detto...

Un paio d'anni fa stavo sfogliando un quotidiano free press e la mia attenzione è stata attirata da un articolo di cronaca sugli abusi che un individuo aveva inflitto alla sua malcapitata partner. L'aveva legata al letto e sottoposta a diversi maltrattamenti, sia fisici che psicologici, per più di due giorni. L'articolo era corredato da una fotografia che raffigurava solamente un letto matrimoniale perfettamente in ordine.
Giuro che la didascalia recitava: "Un letto.".

Nonostante la drammaticità dei fatti raccontati, non sono riuscito a trattenere le risate.

Stefano

Anonimo ha detto...

ma la finezza di avere la Gioconda appesa in casa? non vogliamo commentare?

Anonimo ha detto...

Caro Matteo, 1/3 degli studenti universitari maturati nei licei classici e scientifici non conosce e/o non sa collocare geograficamente le province italiane; non ricorda in successione tre nomi tre di Presidenti della Repubblica italiana; crede che New York sia la capitale degli States; scrive qual è, un altro, qualcun altro, con l'apostrofo; mi fermo qui, perché mi viene da piangere... E ti domandi se oossono esistere lettori che credano che l'originale del quadro più famoso del mondo sia esposto a casa di Paola Barale?

Anonimo ha detto...

Con tutti i soldi che ha poteva comprersi l'originale no? Barbona!

Amedeo ha detto...

E' vero, se ne incontrano di assurde...
Ma la seconda cosa che ho pensato, dopo l'idiozia della testata, è l'idiozia di Paolona Baralona: ma come te viene in mente de mette 'a Gioconda?!
Quoto l'anonimo che ha parlato di finezza ... :D

Matteo B. Bianchi ha detto...

Trovo che la didascalia "Un letto" citata da Stefano sia sublime. Grazie di averla condivisa!

abejandrea ha detto...

è verissimo che la maggior parte delle persone in italia non sanno che la Gioconda si trovi al Louvre, ma sarebbe ancora più terribile sentirle dire che si trova a Lourdes( a me è capitato vi giuro)... e comunque cultura generale a parte... ceh grezzata la Gioconda sul letto.. con quelo sguardo sembra che ti spii mentre fai sesso, povera Paolona! Io ho Nightthawks di Hopper sul mio letto, un quadro fantastico e che soprattutto non mi "Guarda".

Anonimo ha detto...

Ho riso fino alle lacrime quando, aprendo una rivista in un bar (ahimè non ricordo il titolo), mi sono resa conto che quasi ogni termine non italiano era seguito da sua trascrizione fonetica alla bell'e meglio. Gli unici che non ho resettato: Geisha (si legge "gheiscia"), E-mail (si legge "i-meil").

Anonimo ha detto...

Mmmm temo che la risposta sia SI.