INTERVISTE CHE NON MI HANNO MAI FATTO - LITERARY HUB
Il sito americano “Literary hub” ha questa rubrica intitolata “Cinque libri nella mia vita”, sottotitolo: “Spaventose ammissioni e libri da altri pianeti”, nella quale pone le stesse cinque domande ogni volta a scrittori diversi. Ecco cosa avrei risposto se l’avessero chieste a me.
Qual è il primo libro di cui ti sei innamorato?
Mi è sempre piaciuto leggere, fin da ragazzino, e non sempre cose adolescenziali (per esempio, ho letto “Cent’anni di solitudine” di Gabriel Garcia Marques a 14 anni e l’avevo adorato), ma se devo intendere il senso della domanda alla lettera, cioè quale libro mi ha fatto innamorare di sé, mi ha sconvolto mentre lo leggevo e mi ha cambiato la vita, allora senza dubbio è stato “Ballo di famiglia” di David Leavitt, che ho letto intorno ai 20 anni. È il libro che mi ha fatto capire che nella vita avrei voluto fare lo scrittore.
Il classico che ti senti in colpa per non aver letto.
Potrei fare un lungo elenco, dal momento che ho letto pochi classici e sono un fanatico della narrativa contemporanea. Probabilmente quello che vorrei aver letto ma che so già non leggerò mai a causa della sua mole è “Alla ricerca del tempo perduto” di Proust.
Qual è il libro che hai riletto più volte?
Non rileggo quasi mai, perché ogni volta che prendo in mano un libro che ho già letto mi sembra di togliere tempo alle migliaia di libri che devo ancora leggere, quindi ne sfoglio qualche pagina poi lo ripongo. Detto ciò, i libri che ho riletto più volte sono stati senza dubbio i volumi “Mi ricordo” di Joe Brainard e Georges Perec, a causa della versione che ne ho fatto io in italiano e di tutti gli incontri e le lezioni che ho tenuto sul tema.
C’è un libro che vorresti aver scritto?
Immagino che a una domanda simile avrei dato risposte differenti nel corso degli anni. Attualmente diciamo che se avessi scritto io “A visit from the goon squad” (Il tempo è un bastardo) di Jennifer Egan mi sentirei l’autore più soddisfatto del pianeta.
Qual è il nuovo libro che non vedi l’ora di leggere?
Il nuovo romanzo di Piersandro Pallavicini, appena uscito, un autore che non mi ha mai deluso.
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