Tre giorni consecutivi trascorsi all'interno del Salone dal mattino a fine pomeriggio (mai fatto prima), tre presentazioni affrontate, due notti a tirare le ore piccole (ore 4.30 del mattino, venerdì; ore 3 del mattino, sabato), una vistosa figuraccia (l'essermi presentato in jeans e camicia fuori dai pantaloni al party esclusivo Rizzoli dove tutti gli uomini erano in nero e le donne in lungo), due borse cariche di libri (li ho contati solo al rientro: 28), due riunioni di lavoro seduti sul marciapiede fuori da uno stand, un servizio fotografico, decine di persone viste e salutate per due secondi prima di perderle di nuovo, l'incontro per Marco Drago e Tito Faraci per "Sotto Anestesia" con tutta la sala che rideva... Sì, stavolta alla Fiera del Libro mi sono proprio divertito.
lunedì 16 maggio 2011
POST TORINO
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5 commenti:
Mi ricordo qualche tempo di aver visto delle foto su google di Angelo Rizzoli e ti assicuro che capisco benissimo il tuo imbarazzo.
È stato grandioso, divertente e, sì, anche commovente.
Bellissimo. Stancante ma emozionante, no?
Cosa hai comprato di bello?
Tre titoli al volo?
:-)
Non t'invidio nulla... a parte i 28 libri!
;)
Orlando
Il successo, diceva Pasolini, è l'altra faccia della persecuzione. E-he.
(Ciao, Matteo: this is Monica Dall'Olio)
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