Da giovedì scorso è in libreria un nuovo romanzo pubblicato da Indiana, di un’autrice giovane e di straordinario talento. A me è bastato leggere un capitolo del testo ancora in fase di stesura per decidere di contattarla e chiederle l’intero romanzo. In casa editrice ne siamo rimasti subito tutti entusiasti, tanto che l’editore le ha offerto un contratto giusto un attimo prima che si facesse vivo anche un altro editore (gigante) a corteggiarla. Carpe diem.
Eleonora (che ha solo 24 anni e che per mantenersi finora ha lavorato come operaia, centralinista di call center, l'impiegata e la commessa) non è un’esordiente in senso stretto. Lo è nella misura in cui arriva oggi a pubblicare il suo primo romanzo, ma in verità da anni ha già un pubblico vasto e appassionato delle sue storie. Con il nickname Caska Langley infatti è una delle più seguite autrici italiane di fan-fiction (un fenomeno letterario diffuso sul web, basato sulla narrativa prodotta utilizzando come personaggi i protagonisti di cartoni animati, saghe letterarie, televisive e cinematografiche). Con questa prova si presenta per la prima volta al pubblico dei lettori tradizionali.
Il romanzo si intitola “Comunque vada non importa” e racconta la storia di Darla, una ragazza praticamente sociopatica, che trascorre il suo tempo sepolta nel divano di casa a navigare su internet e a guardare anime giapponesi. I suoi unici contatti col mondo esterno avvengono attraverso pochissime amiche e il fratello gay Andrea. Questa confortevole ma malsana routine viene però spezzata all’improvviso e la realtà, con i suoi imprevisti e tragici stratagemmi, arriva a scuoterla, costringendo Darla a confrontarsi con il suo rimosso.
Eleonora è un’autrice piena di idee e ha una scrittura dannatamente moderna, senza cedere al giovanilismo, in grado di parlare di manga, masturbazione, suicidio, amore e psicosi familiari con la stessa, disinvolta, determinazione. Leggendola si ha la (rara) sensazione di avere sotto gli occhi qualcosa di davvero nuovo.
La prima recensione (apparsa su “Wired” di questo mese a firma dello scrittore Marco Rossari) parla dell’attacco del romanzo come “Uno dei più belli degli ultimi anni” e definisce l’autrice “Una Sylvia Plath in salsa manga, indimenticabile”.
Se volete scoprire qualcosa di più su questa originale scrittrice, leggete sul suo blog l’intervista che le ha fatto il direttore di “Playboy Italia” (yes, Playboy), divisa in quattro parti: qui, qui, qui e qui. E capirete che sto parlando di una ragazza che ha davvero qualcosa da dire.
Se invece vi fidate dei libri che consiglio, stavolta andate in libreria a occhi chiusi. Questo romanzo non può non piacervi.
4 commenti:
L'ho cercato ieri in libreria e mi sono bastate le prime righe per portarlo alla cassa!
Ma pubblicarlo anche in formato ebook?
Sta per essere intervistata tra poco su RADIOTRE!
Io dopo vado in libreria ad occhi chiusi e lo acquisto
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