mercoledì 15 gennaio 2014

VANONI NON VANONI

Un paio di mesi fa sono stato contattato dall’amico Bengi, cantante della band dei Ridillo, che stava lavorando a un suo album solista. Mi ha parlato di un progetto di “modernariato musicale” ispirato alla melodia italiana e mi ha chiesto se avessi voglia di scrivere dei testi per alcune canzoni di cui al momento esisteva solo la base. Mi ha quindi inviato alcuni demo da ascoltare e fra questi ce n’era uno intitolato “Vanoni”. Chi lavora in ambito musicale sa che molto spesso ai demo vengono attribuiti nomi del tutto indicativi. Quasi sempre servono all’autore solo per distinguere il brano fra le decine di quelli archiviati, talvolta invece alludono vagamente al sound del pezzo, pertanto è normale trovare nei cassetti dei compositori tracce chiamate “Beatlesiana”, “Alla Battisti” o cose del genere. Anche nel caso di “Vanoni” si trattava di un’indicazione sul sapore musicale del pezzo, che ricordava gli anni d’oro di Ornella. Malgrado ne fossi consapevole, ho deciso di prendere il titolo alla lettera e nel giro di qualche ora ho scritto il testo per la canzone “Vanoni”. Quando Bengi si è visto arrivare un testo con lo stesso titolo del demo si è messo a ridere: non se l’aspettava proprio. 
E comunque, il brano è stato scelto come primo singolo dall’album ed esce oggi, sia sugli store digitali che in vinile 45 giri (sono entusiasta della scelta del vinile, ovvio). La copertina è un’adorabile ripresa della grafica dei dischi della serie “Formula 3” della RCA degli anni ’70, che ben suggerisce il sapore dell’operazione musicale.
A giorni sarà on line anche il video, intanto ecco un piccolo teaser: https://www.youtube.com/watch?v=Ri7-KPEa00o



3 commenti:

ale2000 ha detto...

Applaudo e vado a sentire!

Matteo B. Bianchi ha detto...

Lo so che il link al video non funziona, bisogna copiarlo su YouTube per attivarlo. Mi spiace, appena risolvo il problema correggo.

Anonimo ha detto...

I miei personali complimenti (per quello che possono valere...) per il bellissimo testo di Vanoni. Amore a prima vista. E' stato divertente anche poter immaginare Bengi mentre si produce in "grugniti bellici"!!!

Andrea Davoli