Qualche mese fa avevo pubblicato una piccola epica via Twitter sul mio barbiere, che aveva incontrato un discreto successo. Mi sembra giusto tornare ogni tanto ad aggiornare gli interessati sugli sviluppi della faccenda, così ieri ho pubblicato nuovi tweet sull’argomento, che ho raccolto qui di seguito per i lettori del blog.
Il mio barbiere, se mi irrita col rasoio, si giustifica dicendo: “Chi bello vuole apparire un po’ deve soffrire”.
Il mio barbiere quando parla di Viagra non usa mail il suo nome commerciale ma il gentile eufemismo “la pillolina blu”.
Il mio barbiere dice che, anche se sei anziano, “la pillolina blu” non serve a niente, basta che c’è la passione.
Il mio barbiere ha circa 40 anni e riporta questa affermazione come verità perché “l’hanno detto a Porta a porta”.
Il mio barbiere è andato con la moglie in un locale a Vigevano, ma poiché era chiuso hanno deciso di visitare la città.
Il mio barbiere dice che la piazza di Vigevano è bellissima.
Il mio barbiere dice che “nei nostri dintorni ci sono delle cose bellissime e la gente non lo sa neanche”.
Il mio barbiere mi ha fatto ascoltare una compilation di musica trance che gli ha registrato un suo cliente.
Il mio barbiere mi ha chiesto: “Sai chi ha inventato la musica trance?”, io ho ammesso di non saperlo e lui: “Gli indiani d’America”.
Non so dove il mio barbiere prenda queste informazioni prive di fondamento.
Il mio barbiere dice che dal pasticcere compra la torta “Sciaccher”, che è buonissima.
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