Per non fare torto alla letteratura mondiale, che come tutti sapete è molto suscettibile sui miei giudizi, ecco anche alcuni consigli di lettura di narrativa internazionale.
AIMEE BENDER - La maestra dei colori (minimum fa)
Traduzione di Damiano Abeni e Moira Egan
Aimee Bender è un talento unico nel panorama della narrativa americana contemporanea. Autrice di storie surreali e immaginifiche, destinate a lasciare spesso sbalordito il lettore per la loro inventiva, ha firmato due romanzi di successo, ma è decisamente nella misura breve del racconto che rivela tutta la sua maestria. Quest’ultima raccolta ne è un eloquente esempio. Per quanto mi riguarda, ritengo che “Ricucire le tigri”, contenuto in questa antologia sia, a partire dal titolo, il più bel racconto che abbia letto negli ultimi dieci anni.
Édouard Louis - Il caso Eddy Belleguele (Bompiani)
Traduzione di Alberto Cristofori
Un romanzo non sull’omosessualità ma sull’effeminatezza. Esordio letterario del giovane Louis, caso editoriale in Francia con oltre 200.000 copie vendute, il libro è la storia (fortemente autobiografica) di un ragazzino nato e cresciuto in un contesto rurale dominato dall’ignoranza e la violenza, nel quale gli stereotipi assurgono al livello di dogmi e un bambino incapace di mostrare nella voce e nei gesti la stessa virilità dei suoi compagni è destinato a ogni tipo di violenza e sopruso, a cominciare dalla propria famiglia. Romanzo feroce e toccante, la cui pagina finale è lo schiaffo definitivo per il lettore.
DONNA TARTT - Il cardellino (Rizzoli)
Traduzione di Mirko Zilahi de’ Gyurgyokai
Grazie al cazzo, diranno i miei amorevoli lettori: consigliare un premio Pulitzer che è nella classifica dei best-seller da settimane. Bravo B. Bianchi, così siamo capaci tutti.
Vero, però lasciatemi fare alcune osservazioni.
Primo, che un romanzo di 900 e rotti pagine se non lo leggi in estate è ben difficile trovare un altro momento per farlo.
Secondo, che “Il cardellino” rappresenta quella rara e miracolosa combinazione di qualità letteraria in grado di soddisfare il lettore forte e trama appassionante in grado di esaltare anche la signora Pina della portineria. Il classico libro che puoi consigliare quasi a chiunque andando sul sicuro.
Terzo, che la Tartt pubblica un romanzo a decennio e questa sua stitichezza editoriale comunque è già un elemento che la rende interessante e atipica.
Quarto, che questo è al momento il migliore esempio sul mercato per sostenere la supremazia pratica dell’ebook rispetto al corrispettivo cartaceo. Non c’è paragone fra portarsi in vacanza un leggero ereader e l’equivalente di un mattone, in termini di peso e dimensioni. E lasciatevelo dire da chi ha scelto di viaggiare col mattone.
JOE BRAINARD - Mi ricordo (Lindau)
Traduzione di Thais Siciliano
Su Joe Brainard e sul suo seminale “Mi ricordo” ho già parlato innumerevoli volte. Se torno a farlo qui è solo perché questo libro è stato finalmente tradotto nel nostro paese ben quarant’anni dopo la sua pubblicazione originale negli Stati Uniti. A questa uscita ho dedicato una dettagliata recensione apparsa qualche settimana fa su Linkiesta e vi rimando a quella per i dettagli. In questa sede mi limito a dire che “Mi ricordo” di Brainard è un capolavoro assoluto e non dovrebbe mancare nella libreria di nessuno. Punto.
DULCIS IN FUNDO
E dopo i consigli italiani e stranieri, se volete anche una cosina del sottoscritto da leggervi, perfettamente a tema con il periodo estivo, vi ricordo l’ebook che ho pubblicato alcuni mesi fa edito dal Corriere della sera. Si intitola “Sfondi scrivania” ed è la storia di una programmatrice informatica che per sfuggire al successo che l’ha travolta si rifugia in un paradiso tropicale. Lo trovate qui.
Buone vacanze!