Il corso di scrittura creativa che ho tenuto l'anno scorso presso "La macchina dei sogni" di Milano è stata un'esperienza esaltante, soprattutto per l'alchimia che si è creata fra i partecipanti, rendendo gli incontri ogni volta stimolanti e assai imprevedibili. Il corso si rivolgeva in particolare a coloro che erano in procinto di scrivere un romanzo ed è stato bello constatare che al termine quasi tutti fossero riusciti ad avviare i propri progetti, come dimostra questo e-book. Ma la soddisfazione personale più grande è arrivata in seguito, quando due gruppi di ex-alunni hanno dato vita ad altrettante riviste letterarie. Chi mi segue sa che ho una vera passione per la dimensione rivista, quindi può immaginare con che entusiasmo abbia accolto la notizia. Dunque non posso trattenermi dal segnalarvele.
Cominciamo dalla prima, sia per galanteria (la redazione è tutta al femminile) che per sequenza cronologica, dal momento che il primo numero ha debuttato in rete già il luglio scorso.
Si chiama "Static" (sottotitolo "Una rivista letteraria in evoluzione"). Lo curano Loretta Patrini, Chiara Reali e Francesca Pampinella.
Scaricabile nei formati pdf, e pub e MOBI, il numero zero comprende tre racconti inediti di autori italiani e uno della scrittrice americana Maria Hummel, tradotta qui in italiano per la prima volta in assoluto.
Ottima l'idea di proporre non solo testi di esordienti e giovani talenti nostrani, ma di fare un'opera di ricerca anche verso i narratori esteri.
La seconda rivista ha invece una doppia natura: in forma di blog e di rivista scaricabile.
Si chiama "Cadillac" (sottotitolo "Cultura upperground") ed è curata da Natan Mondin, Michele Crescenzo e Giulio D'Antona, diretti da Alvise Moncretona.
La versione on line, che ha debuttato a ottobre, consiste di una serie di rubriche che comprendono recensioni, appunti di viaggio, racconti e una curiosa raccolta di lettere che autrici affermate sono invitate a scrivere a se stessi ("Cara me", ideata da Alessandra Montrasio, che ha come prima ospite Barbara Di Gregorio).
La versione rivista, in pdf, fresca di emissione, include invece tre racconti inediti e un saggio monografico su un autore-cult (il primo è dedicato a A. M. Homes), più una rubrica di analisi sul fenomeno della giallistica scandinava, dal divertente titolo "Non fiordi, ma opere di bene".
Bravi i miei ragazzi.
3 commenti:
Perle! Nel mare magnum dei naviganti la rete, perle delle queli dirti grazie. Maria Rita
...ops...quali!
Ottimo direi! Bravi a tutti!
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