domenica 2 gennaio 2011

BIBLIOTECA DEL BIZZARRO

Ecco in esclusiva per il nuovo blog un elenco delle migliori stranezze letterarie che mi sono passate fra le mani negli ultimi mesi.

Joe Brainard - The Nancy book

Brainard è il geniale autore del primo "I remember", ossia l'inventore della formula del "Mi ricordo". Illustratore, pittore e (raramente) scrittore, Brainard è sempre stato un artista marginale nel panorama americano, anche se in tempi recenti è in atto un'opera di (sacrosanta) rivalutazione del suo lavoro. Fa parte di questa operazione di recupero anche l'uscita di questo volume illustrato dedicato all'ossessione del pittore per il personaggio dei fumetti Nancy, creato dal disegnatore Ernie Bushmille e pubblicato su innumerevoli quotidiani negli anni '50 e '60, quando Brainard era bambino. Nel corso della sua carriera Brainard ha utilizzato ripetutamente la figura di Nancy, nei modi più disparati: disegnando a sua volta fumetti apocrifi, inserendola in dipinti e collage, su cartoline e in altre svariarte forme. Questo libro li raccoglie più o meno tutti: una collezione di immagini assai bizzarra e certo unica nel suo genere.

Vanishing Poin: How to disappear in America without a trace

Trovato e comprato al Museo del design di Londra, di autore anonimo e pubblicato dalla fantomatica "Revolver Publishing by Vice Versa" (più che un marchio editoriale suona come la sigla di un collettivo antagonista), questo libretto contiene esattamente ciò che il titolo promette: un manuale per scomparire negli Stati Uniti senza lasciare traccia. Sono analizzati tutti gli aspetti pratici della faccenda (come mantenersi, come evitare la curiosità della gente, come evitare di lasciare segni del proprio passaggio, quali organizzazioni contattare in caso di bisogno...).

Leanne Shapton - Importanti oggetti personali e memorabilia dalla collezione di Leonore Doolan e Harold Morris, compresi libri, abiti e gioielli

Uscito negli USA nel 2009 e pubblicato in Italia da Rizzoli lo scorso ottobre (ma senza affatto suscitare la curiosità che avrebbe meritato) questo libro va annoverato fra i più strani romanzi degli anni '10, se non il più anomalo di tutti. Il volume infatti racconta la storia d'amore di una coppia dal momento del loro incontro alla loro separazione, il tutto senza l'utilizzo di alcun materiale narrativo, ma attraverso una serie di fotografie e reperti che ne testimoniano l'evoluzione: invito della festa dove i due si sono conosciuti, foto di lei con indosso un cappello che lui le ha regalato, menu del ristorante dove hanno cenato la prima volta, cartoline spedite l'uno all'altra, contenuto dei rispettivi beauty-case durante un viaggio, appunti su foglietti sparsi, libri letti dalla coppia... Strutturato come il catalogo di una casa d'aste, realizzato con scrupolosità maniacale dall'illustratrice Leanne Shapton (fondatrice tra l'altro di una casa editrice indipendente di libri d'arte alternativa), un romanzo che del plot salva solo lo scheletro, per rivelare al lettore esclusivamente gli elementi addizionali e superflui della vicenda, le minuzie quotidiane che un narratore tralascerebbe. Ma (qui è l'intervento narrativo creativo) tutte rigorosamente di finzione. Avantismo TO-TA-LE.

Douglas Martin - Outline of my lover

Romanzo (stavolta nel senso tradizionale del termine), estremamente poetico e struggente, uscito diversi anni fa ma recuperato (usato) solo quest'anno, narra l'intensa storia d'amore tra uno studente con grandi aspirazioni ma pochi soldi e una rockstar internazionale conosciuta a una festa. Cosa c'è di strano in tutto ciò? Che il libro è autobiografico e la rockstar è Michale Stipe dei R.E.M. Il nome non è mai citato nel libro, ma è inequivocabile. (Quanti altri divi a livello planetario ha prodotto Athens, in Georgia?). Il libro tuttavia non ha nulla di scandalistico o morboso, al contrario è un'opera anche difficile nell'ossessività del suo contenuto, un libro che potrebbe amare molto gli appassionati di Michael Cunningham o Colm Toibin. Mai tradotto in Italia.

Searching for Ludwig Wittgenstein: Illustrated Map

Questo è un oggetto davvero anomalo: una ricerca su alcuni dei luoghi frequentati dal filosofo Ludwig Wittgenstein, corredata di cartine geografiche e di disegni autografi, e stampata in forma di piantina pieghevole. Realizzata da tale Jan Estep, professore del Minnesota e pubblicata (suppongo) a sue spese: l'edizione in mio possesso (trovata nella libreria Printed Matter di New York specializzata in fanzine e pubblicazioni underground) non riporta l'editore.


5 commenti:

annetta ha detto...

benvenuto su blogspot! :DDDD

Macsi ha detto...

Naturalmente il libro che vorrei è quello mai tradotto in Italia (un grazie sentito ai curatori di collane e talent scout italici, Pivano quanto ci manchi!), dovessi mai procurarmelo mi ci vorranno due anni a finirlo di leggere.

Matteo B. Bianchi ha detto...

Veramente io l'ho proposto a un paio di editori perché lo traducessero, ma senza successo.

Macsi ha detto...

Naturalmente tu non sei minimamente in discussione. :)
Mi rassegno.

Anonimo ha detto...

Anch'io voglio leggere il libro mai tradotto!!
Orlando