martedì 13 gennaio 2015

“COME LEGGONO GLI SCRITTORI” (22) - FABIO GEDA


L’ultimo romanzo di Fabio Geda è “Se la vita che salvi è la tua” (Einaudi).

1 - Tutti soffrono del “blocco dello scrittore” prima o poi, ma ti è mai capitato il “blocco del lettore”? Se accade come ti comporti? Ti “abbassi” a leggere qualcosa di più “leggero” o non leggi affatto?
Non mi è mai capitato il blocco del lettore. Piuttosto mi è capitato di non aver voglia di leggere romanzi e di passare periodi più o meno lunghi leggendo saggi; di non avere voglia di leggere né saggi né romanzi e di passare periodi più o meno lunghi leggendo fumetti; di non avere voglia di leggere neppure fumetti e di passare periodi più o meno lunghi spizzicando manciate di pagine da libri già letti, o singoli racconti, o introduzioni di cataloghi d’arte, o biografie su wikipedia. 

2 - Che genere leggi di più (narrativa, saggistica, poesia)? Di solito leggi libri del genere che tu stesso scrivi? In cosa è differente la tua esperienza di lettura quando leggi qualcosa al di fuori del genere che scrivi?
Io scrivo sempre. E quello che leggo, almeno nel cinquanta per cento dei casi, ha a che fare con quello che sto scrivendo: per motivi estetici, per assonanza nei temi, per fare ricerche. Ahimè, non sono più il lettore spensierato di una volta, pur tentando costantemente di recuperare quel me ormai disperso. Leggo tutto: genere o non genere, saggistica e fumetti, racconti e romanzi. L’unica cosa che non leggo è poesia; e questo mi fa sentire terribilmente in colpa. 

3 - Dove leggi di solito? A letto? In treno?
Il divano è il mio regno: un cuscino di fianco, una tazza di tè, la luce giusta. Treni e aerei sono al secondo posto. 

4 - Leggi mai per “piacere proibito”?
Mi sono sempre sentito autorizzato a leggere qualunque cosa. 

5 - Leggi narrativa per ragazzi (Young Adult)? Leggi narrativa di genere?
Narrativa young adult in senso stretto non saprei dire. Ho letto Hunger Games. Hunger Games è young adult? Non mi ci raccapezzo granché con le etichette. Mi piace la lettura per ragazzi in generale e nell’ultimo anno ne ho letta parecchia perché sto lavorando a una saga proprio per ragazzi (e per ragazzi intendo preadolescenti e adolescenti). Ho una passione per David Almond e Roald Dahl (forse Dahl è più letteratura per l’infanzia, però). Harry Potter l’ho letto sia in inglese che in italiano e mi è piaciuto entrambe le volte. E poi adoro i libri illustrati. 

6 - Tendi a leggere libri più brevi o lunghi?
Brevi. Anche perché sono uno di quelli che i libri li rilegge, e la lunghezza scoraggia la rilettura. 

7 - Quando finisci un libro quanto aspetti prima di cominciarne un altro?
Non credo esista soluzione di continuità. 

8 - Leggi più libri contemporaneamente?
Sì. 

9 - Leggi con una matita in mano (cioè, prendi appunti a margine delle pagine o da qualche parte)? È importante se lo stai leggendo per recensirlo?
Durante la prima lettura no. La matita è un premio per quei libri che sono stati promossi nella categoria: libri da rileggere. Discorso a parte per i libri che devo recensire (vedi sotto). 

10 - Se scrivi recensioni/sei un critico leggi il volume più volte prima di sottoporre la recensione? Cominci a scriverla prima di aver finito il libro?
Scrivo pochissime recensioni, ma quando le scrivo il tempo è quasi sempre tiranno e quindi il tempo di rileggere il libro non ce l’ho. No, non comincio a scriverla mentre lo sto ancora leggendo, ma mentre lo leggo prendo molti appunti e spesso butto giù idee e brandelli di frasi che poi confluiranno nella versione finale della recensione. 

11 - Come decidi cosa leggere dopo? Tieni conto del fattore diversità quando scegli che libro leggere? (es. cerchi di non leggere solo libri scritti da maschi bianchi?)
Esiste una chimica misteriosa che mi porta verso un libro. Ultimamente sono attratto dalla letteratura africana, che ho sempre frequentato pochissimo, e quindi mi ritrovo spesso tra le mani libri africani. Ma ad esempio una certa letteratura nord-americana che ho sempre letto continuo a leggerla, perché è un po’ come tornare a casa e infilarsi le pantofole dopo una giornata trascorsa in fila alla posta. 

12 - Quanto è importante per te leggere i libri che sembra che tutti stiano leggendo (il primo in classifica, il vincitore dell’ultimo premio, ecc.)? Leggi libri recenti o più spesso libri vecchi?
Raramente leggo libri usciti nel corso dell’ultimo anno. Per quanto riguarda i casi editoriali lascio che la polvere dell’eccitazione momentanea si sedimenti e attendo che le riflessioni attorno al libro in questione si siano raffreddate: è sulla distanza che misuro il mio interesse per un bestseller. In ogni caso, i libri che compro sono quasi sempre libri di due o tre anni prima. 

13 - Cosa stai leggendo in questo momento? Qual è il tuo libro preferito fra quelli che hai letto ultimamente?

Un giorno scriverò di questo posto di Binyavanga Vainaina (66thand2nd), autore keniota,  è una delle cose più interessanti che mi siano capitate tra le mani negli ultimi mesi. In questo momento sto rileggendo Open di Agassi-Moehringer perché a maggio, con un amico libraio, andrò a Parigi a vedere il Roland Garros e sono eccitatissimo. E poi sto rileggendo per l’ennesima volta i racconti di Flannery O’Connor. 

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